L'Arabia Saudita lancia Humain, un'entità di IA con ambizioni smisurate. Obiettivo: trasformare il regno e avere un peso nella corsa tecnologica mondiale, con il principe ereditario al comando.
Immaginate un paese costruito sul petrolio che improvvisamente decide di puntare il suo futuro sull'oro digitale. È un po' la scommessa folle dell'Arabia Saudita che, il 12 maggio 2025, ha lanciato "Humain", la sua azienda dedicata all'Intelligenza Artificiale (IA). Sapete, l'IA, quella tecnologia che permette alle macchine di apprendere e ragionare un po' come noi? Ebbene, Riad non vuole più solo estrarre petrolio, ma anche dati, e intende utilizzare i suoi petrodollari per diventare un gigante dell'IA. Tenetevi forte, vi spieghiamo questo piano colossale.
23/05/2025 08:33 JérômeTutto parte da un piano chiamato "Visione 2030". L'idea? Prepararsi all'era post-petrolio diversificando l'economia saudita. E al centro di questa trasformazione c'è l'IA, considerata cruciale per il futuro. Immaginate il regno che scambia i suoi derrick con server informatici ultra potenti. L'obiettivo dichiarato è chiaro: diventare un leader mondiale nei dati e nell'IA entro il 2030. A guidare tutto questo c'è il Fondo per gli investimenti pubblici (PIF), un colosso finanziario che, tenetevi forte, vale 940 miliardi di dollari! È questo fondo sovrano a possedere interamente Humain.
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Allora, cos'è esattamente Humain? È la nuova stella dell'IA made in Saudi, guidata direttamente dal principe ereditario Mohammed bin Salman (MBS). Un segnale che non lascia dubbi sull'importanza strategica del progetto. Humain ha il compito di giocare su tutti i fronti dell'IA:
In sostanza, Humain dovrebbe essere l'entità che orchestra l'intera strategia IA del paese, un po' come il direttore d'orchestra di una sinfonia tecnologica nazionale.
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Per alimentare questa ambizione, i soldi scorrono a fiumi. Humain è descritta come un'"entità da svariati miliardi di dollari", che si aggiunge ai 40 miliardi già promessi per lo sviluppo dell'IA nell'ambito di Visione 2030. Ma i soldi non bastano. L'Arabia Saudita ha bisogno di tecnologia e di cervelli. Il lancio di Humain ha coinciso con un forum d'investimento che ha riunito personaggi di spicco a Riyad: l'ex presidente americano Donald Trump, ma anche i big della tech come Elon Musk (Tesla, SpaceX), Mark Zuckerberg (Meta) e Sam Altman (OpenAI). Un'operazione seduzione XXL per attirare partner americani e, potenzialmente, ottenere un accesso facilitato ai preziosi chip elettronici necessari per l'IA, la cui esportazione è oggi limitata. È un po' come organizzare una festa sontuosa per convincere i migliori artigiani del mondo a venire a lavorare da voi.
Lo sapevate?
Secondo l'indice globale dell'IA 2024, l'Arabia Saudita è al primo posto al mondo per la sua strategia governativa in materia di IA. Prova che il regno non manca di ambizione sulla carta!
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La scommessa saudita è audace, ma non priva di sfide. Da un lato, il regno vuole affermare la sua sovranità tecnologica e persino influenzare gli standard dell'IA nella regione, soprattutto attraverso i suoi futuri LLM in arabo che rifletterebbero i "valori sauditi". Creare i propri strumenti per non dipendere più totalmente dai giganti americani o cinesi. Dall'altro, c'è la realtà: per costruire questa potenza IA, l'Arabia Saudita rimane molto dipendente... dalle tecnologie (soprattutto i chip americani) e soprattutto dai talenti stranieri. Il paese può pure avere un piano per formare 20.000 specialisti locali, ma dovrà attrarre massicciamente i migliori ricercatori e ingegneri del mondo per competere con la Silicon Valley o Shenzhen. Un bel paradosso!
Con Humain, l'Arabia Saudita sta accelerando al massimo per passare da gigante del petrolio a gigante dell'IA. Spinta da una forte volontà politica e da mezzi finanziari colossali, l'iniziativa mira sia a trasformare l'economia nazionale che a ridisegnare la mappa geopolitica della tech. Ma tra le ambizioni dichiarate e la realtà di una concorrenza globale feroce e di una dipendenza tecnologica persistente, la partita è tutt'altro che vinta. Il successo di Humain sarà un test su larga scala per il futuro del regno.
Allora, l'IA saudita, semplice miraggio high-tech nel deserto o vera oasi di innovazione in divenire? Il futuro, e qualche miliardo di dollari, ce lo diranno.
Fonti:
https://theoutpost.ai/news-story/saudi-arabia-launches-humain-a-multibillion-dollar-ai-venture-chaired-by-crown-prince-15255/ https://techcrunch.com/2025/05/12/saudi-prince-launches-ai-venture-as-trump-musk-altman-and-zuckerberg-arrive-for-conference/Jerome
Esperto in sviluppo web, SEO e intelligenza artificiale, la mia esperienza pratica nella creazione di sistemi automatizzati risale al 2009. Oggi, oltre a redigere articoli per decifrare l'attualità e le sfide dell'IA, progetto soluzioni su misura e intervengo come consulente e formatore per un'IA etica, efficiente e responsabile.