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Microsoft Build 2025: I tuoi futuri colleghi IA sono arrivati (e sono pronti a lavorare)

Build 2025: Microsoft rilascia un esercito di IA per (davvero) semplificarti la vita

Dimenticate l'IA gadget. Microsoft ha dato il via a Build 2025 per degli "agenti" intelligenti, autonomi e pronti a collaborare. Ve lo spieghiamo.

E se il vostro computer non si limitasse più a eseguire i vostri ordini, ma anticipasse le vostre esigenze, gestisse compiti complessi in autonomia e collaborasse con altre IA per semplificarvi la vita? Fantascienza? Non proprio. Durante il suo grande evento annuale per gli sviluppatori, Microsoft Build 2025, che si tiene virtualmente dal 19 al 22 maggio, il colosso di Redmond ha delineato i contorni di un futuro in cui l'intelligenza artificiale diventa un vero e proprio compagno di squadra. Preparatevi, perché la parola d'ordine è: "agente IA".

23/05/2025 10:33 Jérôme

L'avvento degli "agenti IA": i tuoi nuovi colleghi digitali

E come un'eco diretta agli annunci spettacolari di Nvidia che, da Computex, ci disegna un futuro in cui l'IA diventa superpotente in casa e alimenta "fabbriche del pensiero", Microsoft, dal canto suo durante l'evento Build 2025, ci spiega come tutta questa intelligenza si articolerà e orchestrerà nella nostra vita quotidiana e nelle nostre aziende. Perché se la potenza bruta e i robot che apprendono sono una cosa, la loro integrazione intelligente è un'altra. È proprio qui che entra in gioco il concetto chiave di Microsoft: quello degli agenti IA. Di cosa si tratta? Immaginali non come un software tradizionale, ma come un tirocinante digitale ultra performante, capace non solo di comprendere le tue richieste, ma anche di agire in modo proattivo e coordinato. È l'ora dell'"era degli agenti IA".

Questi agenti non sono semplici chatbot migliorati. Sono progettati per essere "agentici", cioè capaci di ragionare, pianificare ed eseguire compiti in più fasi. Immagina un agente che prepara la tua riunione recuperando i documenti pertinenti, redigendo un riepilogo per te e poi informando altri agenti (quello delle risorse umane per la logistica, ad esempio). È la promessa della multi-agent orchestration, una delle grandi novità di Microsoft Copilot Studio, la piattaforma per creare assistenti potenziati dall'IA.

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Copilot su misura: l'IA che si adatta (finalmente) a te

Se utilizzi già Microsoft Copilot, preparati a un serio salto di qualità. Basta assistente un po' generico; spazio alla personalizzazione avanzata. Uno degli annunci principali è il "Microsoft 365 Copilot Tuning". Dietro questo nome un po' tecnico si nasconde un'idea semplice ma potente: permettere alle aziende di addestrare Copilot con i propri dati, i processi interni, il loro gergo. Il tuo Copilot non sarà più un assistente generico, ma un vero esperto su misura per le esigenze specifiche della tua azienda, capace di comprendere le sfumature del tuo lavoro.

E non è tutto: agenti specializzati, come "Researcher" per esplorare il web e i tuoi documenti, o "Analyst" per analizzare i dati, faranno la loro comparsa. Questi agenti potranno persino interagire con le applicazioni del tuo computer, come farebbe un umano, grazie a una funzionalità di "computer use" (uso del computer), aprendo la strada all'automatizzazione di compiti ripetitivi direttamente sulla tua scrivania.

La fabbrica dell'IA e il linguaggio universale degli agenti

Per costruire e far funzionare tutta questa macchina intelligente, Microsoft potenzia la sua offerta con Azure AI Foundry. È un po' la fabbrica centrale dove gli sviluppatori potranno progettare, distribuire e gestire i loro agenti IA su larga scala. La piattaforma si arricchisce di un catalogo impressionante di oltre 1900 modelli di IA, inclusi i famosi modelli Grok 3 e Grok 3 mini di xAI (la società di Elon Musk), ora disponibili direttamente via Azure.

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Lo sapevi?

Secondo le informazioni provenienti dagli annunci di Build 2025, la piattaforma Azure AI Foundry dà accesso a un catalogo di oltre 1900 modelli di IA diversi. Un vero e proprio supermercato dell'intelligenza artificiale per gli sviluppatori!

Ma perché questi agenti possano davvero collaborare e essere utili, devono parlare una sorta di lingua comune. È qui che entra in gioco il Model Context Protocol (MCP). Immagina un traduttore universale affinché tutti questi agenti, indipendentemente dalla loro "lingua" d'origine (il loro codice), possano comprendersi e scambiare informazioni in modo standardizzato. Microsoft punta forte su questo protocollo aperto, integrandolo ovunque, da GitHub Copilot (che diventa esso stesso un agente capace di svolgere compiti di sviluppo in autonomia) fino a Windows 11. L'idea è creare un "web agentico aperto", un ecosistema in cui le IA possano interagire fluidamente. Nella stessa direzione, il progetto NLWeb mira a permettere ai siti web di "dialogare" più naturalmente con questi agenti.

L'IA scende sulle nostre macchine (ed è una buona notizia)

Altra tendenza forte di questo Build 2025: l'IA non sarà più confinata al cloud. Microsoft spinge per un'IA integrata, direttamente sui nostri dispositivi. La star qui è il modello Phi-4-mini, un'IA "casalinga" di Microsoft, compatta ma robusta, che potrà funzionare direttamente sulle nostre macchine, ad esempio tramite il browser Edge o la nuova Windows AI Foundry. I vantaggi? Maggiore reattività, una migliore protezione della privacy (i dati non devono sempre viaggiare) e la possibilità di avere funzionalità IA anche senza una connessione internet permanente. Un esempio concreto citato è la capacità di fine-tune (aggiustare finemente) modelli come Phi Silica direttamente sui chip dei nostri PC grazie a una tecnica chiamata LoRA, rendendo la personalizzazione dell'IA locale più efficiente.

La posta in gioco è alta: democratizzare l'accesso a strumenti IA potenti offrendo garanzie di sicurezza e governance, un punto su cui Microsoft ha insistito molto, con strumenti come Microsoft Entra Agent ID per identificare gli agenti o l'integrazione con Microsoft Purview per la protezione dei dati.

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In sintesi, Microsoft Build 2025 non ha fatto le cose a metà. Lungi dall'essere un semplice aggiornamento, è stata presentata una vera e propria visione del futuro del lavoro e dell'interazione uomo-macchina. L'intelligenza artificiale non è più solo un assistente passivo, diventa un collaboratore attivo, integrato nel cuore dei nostri strumenti e dei nostri sistemi operativi.

La domanda non è più se le IA trasformeranno le nostre abitudini, ma quanto velocemente e con quale profondità. Con questi annunci, Microsoft sembra volerci dare le chiavi affinché questa trasformazione sia il più fluida e produttiva possibile. Il "web agentico" è in costruzione e promette di essere... vivace.

Insomma, allacciate le cinture, l'IA non ha finito di sorprenderci. E chissà, il tuo prossimo collega più efficiente potrebbe essere un Copilot superpotenziato, con il suo badge da dipendente virtuale!

Jerome

Esperto in sviluppo web, SEO e intelligenza artificiale, la mia esperienza pratica nella creazione di sistemi automatizzati risale al 2009. Oggi, oltre a redigere articoli per decifrare l'attualità e le sfide dell'IA, progetto soluzioni su misura e intervengo come consulente e formatore per un'IA etica, efficiente e responsabile.

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