Google ha svelato durante la sua conferenza I/O 2025 una valanga di novità in cui l'intelligenza artificiale Gemini si insinua ovunque: per reinventare lo shopping online e trasformare la nostra produttività. Preparatevi, perché la vostra vita digitale sta per essere sconvolta.
Stanchi di passare ore a ordinare le email o a chiedervi se quel vestito giallo canarino vi starà davvero bene? Google pensa di avere la soluzione, e si chiama Gemini, la sua intelligenza artificiale (IA) interna. Durante il suo grande evento annuale, Google I/O 2025, l'azienda di Mountain View ha svelato una serie di innovazioni che promettono di rendere l'IA indispensabile quanto uno smartphone. Immaginate un'IA che non solo vi aiuta a trovare il jeans perfetto, ma che lo prova virtualmente su di voi e poi vi assiste nella stesura dell'email per dire agli amici che sarete in ritardo perché eravate troppo occupati a... fare shopping assistito dall'IA. Benvenuti nel futuro, versione Google.
23/05/2025 13:02 JérômeFare shopping online è comodo, ma ammettiamolo, non è sempre un gioco da ragazzi. Tra filtri che non capiscono nulla e l'impossibilità di provare prima di acquistare, è facile scoraggiarsi. Google intende rimediare con il suo "Shop with AI Mode".
Di cosa si tratta? È una nuova modalità di ricerca su Google, potenziata dall'IA, che vuole essere un vero e proprio assistente per i tuoi acquisti. Secondo le anticipazioni, sarà in grado di aiutarti a trovare prodotti in modo più intuitivo.
Ma la vera star è il fitting virtuale di nuova generazione. Dimenticate i manichini con misure standard. Google ha confermato una funzionalità che permette di provare virtualmente i vestiti direttamente sulle tue foto. Sì, avete letto bene. Potrete vedere se quel famoso abito si abbina al vostro stile, senza alzarvi dal divano. L'idea è combinare "il meglio dello shopping con il meglio dell'IA". Resta da vedere se l'IA avrà lo stesso buon gusto del vostro migliore amico.
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L'IA non si limita a rinnovare il tuo guardaroba, vuole anche mettere ordine nella tua vita digitale e professionale.
La tua casella di posta è piena? Gemini arriva in soccorso. Le risposte automatiche diventano più intelligenti, adattandosi al tuo tono e arrivando persino a estrarre informazioni dai tuoi vecchi messaggi o dai documenti archiviati su Google Drive per arricchire un argomento. Pratico per non farsi mai cogliere impreparati. Un semplice comando vocale o scritto come "Elimina tutte le email non lette de La Zampa Curata dell'anno scorso" potrebbe presto bastare per fare ordine. Organizzare appuntamenti diventerebbe un gioco da ragazzi, con l'IA che si occupa di proporre fasce orarie senza i soliti scambi infiniti.
Per chi deve gestire tonnellate di informazioni, Google ha anche presentato NotebookLM. Descritto come un'app in grado di elaborare e riassumere i tuoi documenti (un episodio di podcast è stato persino generato dall'app per riassumere le novità di Google I/O 2025), questo strumento vuole essere un vero e proprio secondo cervello. Ora è disponibile in versione multilingue e un'app mobile è stata lanciata, così che i tuoi preziosi appunti e riassunti ti seguano ovunque.
In Google Docs, l'IA permetterà di collegare documenti dal tuo Drive per fornire un contesto intelligente e suggerimenti pertinenti. Basta con i fuori tema durante le riunioni! E per i creatori di contenuti, Google Vids potrà ora importare le tue presentazioni Slides per generare automaticamente un video completo, sceneggiatura inclusa. Di che trasformare chiunque in un Spielberg della domenica... o quasi.
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Oltre alle applicazioni concrete, Google ha anche offerto un assaggio del futuro dell'assistenza IA con Project Astra. Immagina un agente IA capace di capire ciò che vedi attraverso la fotocamera del tuo telefono, di ascoltare le tue domande e di mantenere una conversazione multimodale fluida. Le dimostrazioni hanno mostrato che Astra potrebbe ricordare dove hai lasciato gli occhiali o analizzare informazioni in tempo reale. È un po' come avere un assistente personale onnisciente in tasca. Un dato illustra bene questa crescita dell'IA in Google: l'azienda elabora ora più di 480 trilioni di "token" (frammenti di parole, per così dire) al mese, 50 volte più di un anno fa.
Lo sapevi?
Oltre 7 milioni di sviluppatori utilizzano ora gli strumenti IA Gemini di Google, cinque volte più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'app Gemini stessa conta oltre 400 milioni di utenti attivi mensili. Numeri che mostrano un'adozione rapidissima di queste nuove tecnologie.
Questi progressi sono promettenti e delineano un futuro in cui l'IA potrebbe semplificare notevolmente la nostra vita quotidiana, sia per compiti noiosi che per attività più creative. L'obiettivo dichiarato da Google è rendere l'IA più "di aiuto", "andare oltre l'informazione per raggiungere l'intelligenza".
Tuttavia, questa onnipresenza dell'IA solleva anche domande. Se un'IA può frugare nelle nostre email e documenti per aiutarci, che ne è della privacy? Queste innovazioni, sebbene potenti, sono anche percepite da alcuni come potenzialmente più invasive. Inoltre, si nota che le "AI Overviews" di Google potrebbero tendere a favorire i servizi dell'azienda, con il 43% dei link che rimandano ai suoi contenuti. Il progresso ha sempre due facce.
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Google I/O 2025 ha chiaramente segnato un'accelerazione: l'IA Gemini è ora la spina dorsale dell'ecosistema Google, con la promessa di assisterci negli acquisti, nel lavoro e molto altro. Dal virtual shopping più realistico che mai alla gestione automatizzata delle nostre attività quotidiane, le possibilità sembrano infinite. Resta da vedere come domeremo questi nuovi strumenti e come trasformeranno davvero le nostre vite.
Quindi, pronti a lasciare che un'IA scelga la tua prossima cravatta o ordini i tuoi spam? Una cosa è certa, tua nonna potrebbe essere un po' confusa se le spieghi che è stato un "agente IA multimodale" a ritrovare i suoi occhiali. Ma dopotutto, si è abituata agli smartphone!
Jerome
Esperto in sviluppo web, SEO e intelligenza artificiale, la mia esperienza pratica nella creazione di sistemi automatizzati risale al 2009. Oggi, oltre a redigere articoli per decifrare l'attualità e le sfide dell'IA, progetto soluzioni su misura e intervengo come consulente e formatore per un'IA etica, efficiente e responsabile.