Google lancia un abbonamento IA di fascia altissima, con il suo nuovo motore Gemini 2.5 a fare da direttore d'orchestra. Preparatevi, perché scotterà il portafoglio e forse anche le nostre abitudini.
Dunque, pensavate che Google fosse il nostro grande amico del gratuito? Sbagliato, o almeno, preparate la carta gold. Durante il suo grande evento annuale, Google I/O 2025, il colosso della tech ha tirato fuori dal cappello una nuova offerta che fa sgranare gli occhi: «Google AI Ultra». Il prezzo? La modica cifra di 249,99 dollari al mese. Sì, avete letto bene. Per questa tariffa, Google promette l'accesso ai suoi giocattoli di intelligenza artificiale più sofisticati. Ma allora, questa IA versione lusso, cosa ha sotto il cofano?
23/05/2025 13:32 JérômeImmaginate un abbonamento che vi apre le porte dei retroscena più avanzati dell'IA secondo Google. È un po' questa l'idea dietro «AI Ultra». Per 249,99 dollari al mese (disponibile per ora solo negli Stati Uniti, ma promettono che arriverà altrove), ci viene offerto non solo i «limiti di utilizzo più elevati» sulle applicazioni IA dell'azienda, ma anche l'accesso alla crème de la crème dei suoi modelli. Josh Woodward, uno dei grandi capi di Google Labs, lo dice lui stesso, è per «chi vuole essere all'avanguardia assoluta dell'IA di Google». Ambizioso.
Concretamente, questo abbonamento apre le porte di Gemini, la nuova stella delle IA di Google, nella sua versione più evoluta, ma anche di NotebookLM (per prendere appunti intelligenti), Whisk (per remixare immagini) e persino Flow, un nuovissimo strumento per generare e modificare video con l'IA. Come se non bastasse, Google ci aggiunge una ciliegina sulla torta: un abbonamento individuale a YouTube Premium e una montagna di spazio di archiviazione (30 TB!) distribuiti tra Google Photos, Drive e Gmail. Di che guardare lontano.
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Al centro di questa offerta «Ultra» si trova l'ultima generazione dei modelli IA di Google: Gemini 2.5. Dimenticate le versioni precedenti, qui si fa un salto di qualità.
E per non rovinare nulla, Google promette che questi modelli Gemini 2.5 potranno fornire riassunti del loro «processo di pensiero» per ogni risultato. Un piccolo passo verso una maggiore trasparenza, forse?
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Uno degli aspetti più futuristici dell'offerta «Ultra» è l'accesso a strumenti cosiddetti «agentici», in particolare attraverso una tecnologia interna chiamata «Project Mariner». L'idea? Un'IA che non si limita a rispondere alle vostre domande, ma che può agire per voi. Google parla della possibilità di automatizzare fino a 10 compiti simultaneamente, come cercare informazioni, fare prenotazioni o acquistare prodotti. Una versione chiamata «Agent Mode» dovrebbe arrivare presto sui computer, capace di navigare sul web, fare ricerche e integrarsi con le applicazioni Google per gestire compiti specifici.
Persino Gemini Live (precedentemente Project Astra), che permette di interagire con l'IA in modo più conversazionale e visivo, e che sta per arrivare su tutti i dispositivi Android e iOS, ha mostrato capacità «agentiche» future, come controllare il vostro telefono per aprire app o fare chiamate. Siamo ancora un po' nella fase dimostrativa, ma la direzione è chiara.
Con questo prezzo di 249,99 dollari, Google non si posiziona esattamente come l'amico del popolo digitale. Siamo chiaramente su un segmento «ultra-premium», che va a competere con offerte come ChatGPT Pro di OpenAI (annunciato a 200$/mese da una fonte) o Claude Max di Anthropic (fino a 200$/mese). È un bel biglietto d'ingresso per «l'IA più avanzata».
Per addolcire la pillola (un po'), Google propone uno sconto del 50% per i primi tre mesi negli Stati Uniti. Ma anche a 125 dollari, rimane un investimento. Questo solleva una domanda: l'IA più all'avanguardia sta diventando un lusso?
Google non dimentica tutti gli altri: il suo piano «AI Pro» a 19,99 dollari al mese è stato aggiornato. Sostituisce il vecchio «Google One AI Premium» e includerà ora l'accesso allo strumento video Flow e a Gemini in Chrome, senza costi aggiuntivi. Questo piano dà anche accesso alla traduzione vocale in tempo reale in Google Meet, una funzionalità presente anche nell'offerta Ultra.
Lo sapevate?
Anche le IA hanno le loro competizioni e... le loro piccole polemiche! Uno degli articoli che abbiamo consultato menziona di sfuggita che il «drama del benchmarking IA» (il confronto delle prestazioni delle IA) è ormai una realtà. Chi avrebbe mai pensato che i modelli linguistici si sarebbero dati battaglia come atleti?
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Con questi annunci, Google delinea chiaramente un futuro dell'IA a diverse velocità. Da un lato, strumenti e modelli sempre più integrati e potenti, come Gemini 2.5 che promette meraviglie di ragionamento ed efficienza. Dall'altro, una segmentazione tariffaria che riserva il «top del top» a chi può (e vuole) pagare il prezzo più alto.
L'arrivo di Gemini Diffusion, una nuova tecnica per generare contenuti molto più velocemente e con maggiore precisione (attualmente in fase di test presso DeepMind), lascia intravedere progressi ancora più spettacolari. Ma la domanda rimane: questi progressi beneficeranno tutti, o creeranno un nuovo divario digitale?
Mentre aspettiamo di sapere se il nostro bancario diventerà il nostro migliore amico per permetterci l'abbonamento «Ultra», possiamo sempre sognare che Gemini ci prepari un caffè... o almeno, che smetta di suggerirci ricette di quiche lorraine quando cerchiamo il meteo. Un giorno, forse!
Jerome
Esperto in sviluppo web, SEO e intelligenza artificiale, la mia esperienza pratica nella creazione di sistemi automatizzati risale al 2009. Oggi, oltre a redigere articoli per decifrare l'attualità e le sfide dell'IA, progetto soluzioni su misura e intervengo come consulente e formatore per un'IA etica, efficiente e responsabile.